Boboto oggi vi presenta il terzo tutorial sui materiali #MONTESSORI3D per lo sviluppo della conoscenza geografica tramite la cartina d’Italia (riferimento catalogo JE01).
La geografia col metodo Montessori viene presentata, come tutte le altre materie d’insegnamento, in risposta a un bisogno del bambino: in questo caso si tratta del bisogno di comprendere la propria posizione nel mondo in relazione alle proprie storie personali e di viaggio. Partendo dall’incastro del planisfero e progredendo attraverso gli incastri dei vari continenti e poi dei paesi, gli incastri della geografia hanno anche uno scopo secondario, che è quello di perfezionare il controllo motorio in previsione dell’utilizzo degli strumenti di scrittura, la motricità fine e la coordinazione occhio-mano.
Incastro Montessori dell’Italia: presentazione per la scuola d’infanzia
Materiali:
-tappeto
-incastro dell’Italia
-carta di controllo muta dell’Italia
Presentazione iniziale:
-mostriamo al bambino come prendere l’incastro dal mobiletto e portarlo sul tappeto o sul tavolo. Il piano di lavoro scelto dovrebbe essere parallelo alla parete nord della stanza. Mettiamo l’incastro nell’angolo in alto a destra del piano di lavoro
-con movimenti lenti e curati togliamo gli incastri e mettiamoli in ordine lungo il margine inferiore della tavola
-quando tutti gli incastri sono stati rimossi, rimettiamoli al loro posto con altrettanta lentezza e cura
-invitiamo il bambino a ripetere l’esercizio
-togliamo nuovamente tutti gli incastri e mescoliamoli. Chiediamo al bambino di riposizionarli
-possiamo mostrare al bambino come seguire i contorni dell’incastro tra le mani e poi quello dello spazio vuoto sulla tavola.
Il pezzo va tenuto con la mano non dominante e i contorni vanno tracciati con la mano dominante.
Presentazione:
-invitiamo i bambini a partecipare alla presentazione e portiamo il materiale sul tappeto
-mostriamo ai bambini il globo colorato e ripetiamo insieme i nomi dei continenti
-mostriamo l’incastro del planisfero, mettendolo sul tappeto accanto al globo colorato
-indicando il globo diciamo: “Questo è il modo in cui vediamo la terra dal cielo. Questa è la terraferma. Questa è l’acqua”
-“Noi viviamo sulla Terra. La Terra è una sfera. Ma per rappresentarla usiamo anche delle mappe, che invece di essere sfere, sono piatte. Infatti è più facile usare mappe piatte, e non a forma di sfera, ad esempio se stiamo facendo un viaggio”. Vi ricordate il planisfero? Ne abbiamo già parlato
-indichiamo l’incastro del planisfero e chiediamo: “Noi in quale continente viviamo?”. Sì, in Europa
-indichiamo l’Europa
-mostriamo l’incastro dell’Europa
-l’Europa è suddivisa in tanti territori più piccoli, gli Stati. Vogliamo nominarli insieme?
-Chiediamo: e noi in quale Stato viviamo? Sì, in Italia
-indichiamo la posizione dell’Italia nell’incastro dell’Europa, nel planisfero e nel globo, poi presentiamo ai bambini l’incastro d’Italia e la cartina muta
-questa è l’Italia. Anche l’Italia è divisa in tanti territori più piccoli, che chiamiamo regioni. Noi in quale regione viviamo? Lo sapete? Noi viviamo in Calabria
-mostriamo ai bambini la Calabria sull’incastro e sulla cartina di controllo muta
-lentamente, utilizzando i pomoli, togliamo quattro incastri, cioè quattro regioni diverse, senza nominarli
-mettiamo gli incastri a fianco della tavola, sulla cartina muta di controllo
-reinseriamoli al loro posto, uno ad uno
-togliamo altri 4 incastri, sempre senza nominarli, mettiamoli a fianco della tavola e chiediamo a un bambino alla volta di reinserirli in modo corretto
-ripetiamo togliendo 8 incastri
-ripetiamo togliendo tutti gli incastri senza nominarli
-rimettiamo tutti gli incastri nella tavola
– ora togliamo di nuovo 4 incastri e nominiamoli, ad esempi dicendo: “Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo, Calabria”
– ripetere i nomi: “Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo, Calabria”
– chiediamo ai bambini di rimetterli al loro posto, nominandoli, cioè dicendo: “Per favore, rimetteresti a posto la Toscana?”
– quando tutti gli incastri sono di nuovo al loro posto, chiediamo a un bambino di prendere gli stessi 4 pezzi, uno per uno, nominandoli, ad esempio dicendo: “Per favore, toglieresti l’incastro della Valle d’Aosta?”
– quando i 4 incastri sono fuori chiediamo: “Quale regione vorresti rimettere al suo posto?”. Il bambino risponderà col nome di una regione e rimetterà l’incastro corrispondente al suo posto
– ripetiamo questa lezione in tre tempi con le altre regioni, finché il bambino ne conoscerà tutti i nomi.
Nomenclatura utilizzata in questa presentazione:
- i nomi delle regioni italiane
Nomenclature che possono essere presentate successivamente:
- i nomi dei capoluoghi di regione (i pomoli dell’incastro sono fissati proprio in corrispondenza del capoluogo di regione)
- i nomi dei mari italiani.
Controllo dell’errore:
gli incastri e la tavola di controllo.
Scopo:
– preparare allo studio della geografia
– riconoscere visivamente le forme delle regioni italiane
– nomenclatura
– approfondire il concetto di rappresentazione piana del nostro mondo
– condurre il bambino verso l’astrazione
– rafforzare la mano in preparazione della scrittura.
Età:
dai 5 anni, dopo l’incastro dell’Europa
Estensioni per la scuola d’infanzia:
– il bambino può costruire la cartina politica dell’Italia all’esterno del bordo della tavola, senza utilizzare la cartina muta di controllo
– mettiamo le regioni dell’incastro dell’Italia in un sacchetto del mistero: il bambino cercherà di identificarle al tatto.
Estensioni per la scuola primaria – livello I:
– abbinare i cartellini dei nomi alle regioni corrispondenti
– abbinare i cartellini dei nomi ai mari corrispondenti
– abbinare i cartellini dei nomi ai capoluoghi di regione corrispondenti
– disegnare le regioni italiane su cartoncini colorati seguendo i contorni degli incastri con la matita e ritagliarli. Comporre la cartina d’Italia su un cartoncino ed etichettare regioni, capoluoghi di regione, mari italiani
– punteggiare i contorni degli incastri delle regioni su cartoncini colorati
– siccome ritagliare le regioni con le forbici può essere difficile per alcuni bambini, perchè i contorni sono molto irregolari, scegliere di punteggiarli può essere una soluzione migliore. Si può anche optare per una tecnica mista, punteggiando cioè i contorni con punti distanziati di circa 0,5 cm e poi usare i fori come guida per le forbici
– costruire un libretto delle regioni e dei mari italiani usando per i disegni gli incastri e ricercando informazioni varie
– costruire da soli una cartina politica dell’Italia su carta utilizzando per i contorni gli incastri, colorare le regioni con matite colorate, tempera o acquerello, gessi colorati
– tracciare i contorni degli incastri con una matita bianca su un cartoncino di colore scuro. Punteggiare i contorni. Mettere il lavoro sul vetro di una finestra per fare in modo che la luce passi attraverso la punteggiatura
– le cartine realizzate dai bambini possono essere etichettate con cartellini prestampati, cartellini preparati dai bambini, oppure i nomi possono essere scritti direttamente sulla cartina.
Estensioni per la scuola primaria – livello II:
– attività con le nomenclature e i libretti
– questionario sull’Italia
Estensioni per la scuola primaria – livello III:
– questionari sulle regioni italiane (uno per ogni regione)
Articolo scritto da Lapappadolce.net per #MONTESSORI3D