Boboto in visita alla prima Casa dei Bambini di Maria Montessori
Boboto questo 12 maggio ha organizzato una visita guidata presso la prima Casa dei Bambini in Via dei Marsi a Roma che ha coinvolto docenti, educatrici, appassionati e genitori curiosi di scoprire e conoscere più a fondo la pedagogia montessoriana.
Era “il 6 gennaio 1907, in via dei Marsi, 53, e a me fu affidata la responsabilità della direzione” scrive Maria Montessori nel La scoperta del bambino (p.36), “fui invitata dal direttore generale dell’Istituto dei Beni Stabili di Roma ad assumere l’organizzazione di scuole infantili da crearsi nelle case popolari. La magnifica idea era di riformare un quartiere di rifugiati e di misera gente, come quello di San Lorenzo a Roma, […] il progetto ideato dall’ingegner Talamo, si proponeva di comperare tutte quelle mura, quelli scheletri di case [..] rendendoli abitazioni stabili per il popolo. Questo piano fu accoppiato all’idea veramente mirabile di raccogliere tutti i bambini al di sotto dell’età scolastica (dai tre ai sei anni)in una specie di “scuola nella casa”, la prima di esse ad essere aperta con il nome di “Casa dei Bambini”.
Ad accogliere il nostro gruppo proveniente da tutta Italia, Annamaria Angelone Lupi, insegnante della “Casa dei Bambini di San Lorenzo” per 34 anni. L’emozione di essere in un luogo storico si è manifestata subito, non appena entrati nel condominio. Una vera e propria casa in cui i bambini , immersi nel contesto sociale e quotidiano del quartiere, lavorano concentrati, nonostante la presenza dei visitatori. Vederli uscire per andare a pranzo passando dal giardino e ritornare in sezione provvedendo autonomamente alla cura della propria persona è stato bellissimo.
Coloro che per la prima volta hanno modo di osservare la pratica del “metodo” rimangono sbalorditi e meravigliati da ordine, organizzazione e semplicità nell’ambiente ma soprattutto dalla varietà ed efficacia dei “materiali di sviluppo” e dall’autonomia dei bambini. Si crea una magia, anche in coloro che ne hanno già conoscenza, che sembra quasi far riscoprire l’essenza del pensiero montessoriano, riecheggia nell’aria la sensazione di vivere quei giorni in cui tutto ebbe inizio.
Annamaria Angelone, trasmettendo la sua passione, ci ha raccontato della storia della casa, dei principi del metodo e dei materiali, dando luogo, inoltre, ad un confronto e scambio di esperienze che ci ha donato un positivo momento di riflessione ed apprendimento.
“Educare è liberare[..] la libertà deve essere il fine e il mezzo dell’educazione”, l’ambiente preparato fornisce adeguati “motivi d’attività”, il bambino se ne interessa per libera scelta, per raggiungere un determinato scopo, acquisire competenze. Il rispetto delle regole, la distinzione tra “bene e male”, crea autodisciplina .
L’indipendenza aiuta il bambino a conquistare la sua libertà, crea padronanza di sé, “la libertà individuale è la base di ogni cosa. Senza libertà è impossibile il pieno sviluppo della personalità[ ..]la libertà è la base necessaria per la società organizzata”, non servire ma aiutare il bambino significa rispettare e realizzare la sua indipendenza.
Se anche tu vuoi visitare la Casa dei Bambini e rivivere le emozioni degli insegnamenti di Maria Montessori scrivici a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sara Mortella
Educatrice Metodo Montessori
Bibliografia
Infanzia e società in Maria Montessori. Il bambino padre dell'uomo, Raniero Regni,p.185.
La scoperta del bambino, Maria Montessori
Educazione e pace, Maria Montessori, p.155