Pensiero computazionale nell'infanzia: la formazione di Boboto
Boboto ha partecipato attivamente alle giornate di formazione rivolte ai docenti della scuola dell’Infanzia, sviluppate in diversi incontri in presenza, tre di questi tenuti da Iliana Morelli dal titolo “Pensiero computazionale a sostegno dei processi di apprendimento nell’infanzia”.
Gli incontri facevano parte di un ricco programma di formazione “DAL RAV INFANZIA AL PUER 5. Valutare nella scuola dell’infanzia. Strumenti per la continuità” organizzato dalla rete “Il Veliero Parlante” presso le sedi degli Istituti Comprensivi “G.Falcone” di Copertino e “Vito De Blasi” di Gagliano del Capo, in provincia di Lecce.
L’offerta formativa di Boboto: le lezioni frontali e il confronto
E’ stata sorprendente la grande partecipazione agli incontri: numerosi insegnanti (circa cento ad incontro), motivati da particolare interesse sul tema ma anche da tanta curiosità, hanno contribuito ad un confronto davvero coinvolgente. Nella prima parte del programma, che ha previsto delle lezioni frontali, si è partiti con l’inquadramento teorico dei concetti riguardanti il coding e il pensiero computazionale nell’età dell’infanzia, si è parlato anche di grandi pedagogisti le cui teorie erano a favore del gioco inteso come “una cosa seria” per i bambini e di quanto questo sia per suo stato educante, ancora si è parlato di quanto, per affrontare la risoluzione dei problemi, sia importante la motivazione e la creatività (pensiero laterale). Dopo aver delineato e condiviso i concetti di analisi, verifica, progettazione e programmazione, i partecipanti hanno avuto modo di analizzare ed individuare, all’interno della pratica quotidiana, le tante situazioni didattiche che necessitano di quella importante scomposizione e analisi dei processi necessari alla soluzione di un problema che permettono di sviluppare il pensiero sequenziale e procedurale ed introdurre i bambini alla programmazione.
L’offerta formativa di Boboto: la fase laboratoriale
Gli insegnanti hanno avuto modo di implementare i concetti teorici nella fase laboratoriale che ha visto il gruppo di lavoro impegnato a verificare una forma di apprendimento attivo e a sperimentarsi in diverse isole, caratterizzate da metodologia hands-on, per scoprire Ape bee-bot, Cubetto, Code a Pillar e isole di coding in unplugged (senza strumentazione tecnologica), una delle quali legata ad attività psicomotoria (con birilli, cerchi e corde).
Ringraziamo per la disponibilità degli spazi le scuole che ci hanno ospitato, per la partecipazione attiva tutte le docenti, la tutor d’aula Silvia Scandura e la Dirigente Ornella Castellano che hanno reso significativa la proposta formativa.
Per scoprire la nostra offerta formativa puoi fare riferimento alla sezione del nostro sito dedicata al coding e al pensiero computazionale oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.